Chi si appresta a seguire la mia cura deve sapere che i problemi metabolici ed il sovrappeso sono dovuti spesso a convinzioni e comportamenti alimentari lontani dai reali meccanismi di funzionamento del corpo umano. Questa consapevolezza è fondamentale per aderire al meglio alla dieta e per poter conseguire buoni risultati.
Nell’elaborazione dei piani alimentari mi attengo ai principi scientifici della medicina ufficiale.
La scienza medica consiste in un insieme di acquisizioni che permettono di conoscere la realtà di ogni persona: stilando diete in linea con la verità scientifica ho scelto di aderire ai reali meccanismi di funzionamento dell’organismo umano.
Accanto alla realtà scientifica, anche se in netta contrapposizione, esiste la “cultura del sentito dire” che si basa su nozioni relative alla dietetica che non hanno alcuna base scientifica e che provengono appunto dal sentito dire, da siti internet, talvolta da trasmissioni televisive o da alcuni articoli di giornale.
La finalità di questo tipo di dietetica, oltre a favorire interessi commerciali, è quella di assecondare le istanze di natura psicologica di coloro che vogliono costruirsi una realtà di comodo, che funzioni secondo le proprie aspettative.
Le diete non scientifiche hanno spesso la caratteristica comune di essere basate unicamente sull’ esclusione di “cibi proibiti”.
Secondo la scienza ufficiale per la cura del sovrappeso, del sottopeso e delle problematiche metaboliche, non esiste una classificazione tra alimenti consentiti e vietati, ma, al contrario, viene data molta importanza alle quantità personalizzate dei vari cibi: tutti gli alimenti, consumati nelle “giuste quantità” concorrono in modo armonioso a soddisfare i fabbisogni dell’organismo.
Esclusioni arbitrarie di intere categorie alimentari, invece, possono portare a gravi carenze nutrizionali e quindi ad un deterioramento dello stato di salute.
Nei casi più gravi, la ricerca di ciò che non si può mangiare diventa ossessiva, fino a condurre alla creazione di “alimenti simbolo”.
Il simbolo è costituito da un alimento o una categoria alimentare che, indipendentemente dalle quantità assunte, sarebbe colpevole del sovrappeso e dei problemi metabolici correlati.
Esempi classici di “alimenti simbolo” sono la pasta ed il pane oppure il latte ed i latticini che “fanno ingrassare” e la carne che “fa male”.
La funzione degli “alimenti simbolo” è quella di deviare l’attenzione dal proprio comportamento alimentare errato, di cui non si vuol parlare.
Molte persone, infatti, tendono a nascondere le reali cause del sovrappeso e delle problematiche correlate, che costituiscono un vero e proprio tabù, come:
Altri, nel tentativo ulteriore di cercare qualcosa di proibito, si sottopongono a dei test delle intolleranze, spesso completamente inattendibili, nella speranza di individuare un cibo o il più delle volte un’intera categoria di alimenti da dichiarare “responsabile” del proprio sovrappeso o dei propri problemi fisici. Alcuni, ad esempio, vogliono eliminare il glutine dalla propria dieta senza avere alcuna diagnosi che giustifichi questa scelta.
Chi ha queste convinzioni aderisce facilmente a “proposte dietetiche” fornite da persone poco esperte. Queste pseudodiete, apparentemente diverse tra loro, in realtà hanno in comune le seguenti caratteristiche:
Un concetto basilare sfugge a chi segue queste proposte dietetiche: il cambiamento metabolico e le variazioni ponderali sono positivi solo se vengono ottenuti aderendo a diete scientifiche.
Una perdita di peso non può essere di certo considerata un vantaggio se è causata da una malattia o da una dieta non equilibrata ed elaborata in contrasto con i principi della medicina ufficiale.
Non si comprende come mai, quando si tratta di intervenire sul proprio stato di salute per mezzo di una dieta, qualcuno si affidi a tecniche che sono in pieno contrasto con la medicina ufficiale e quindi con le reali esigenze del proprio organismo. Queste persone invece non sono disposte a:
La prenotazione di una prima visita viene effettuata contattando telefonicamente lo studio.
Prenota la tua visitaVuoi saperne di più sulle diete elaborate in studio, sulla durata del trattamento o su altri aspetti? Consulta le nostre FAQ
Vai alla sezione