DR. MAURIZIO MAROZZI

Di seguito si parla del periodo post dieta, quando gli obiettivi desiderati sono stati raggiunti. In questa fase si autogestisce la propria alimentazione sull'esempio di quanto appreso durante il trattamento, con la prospettiva reale di mantenere per sempre i risultati raggiunti.

LINEE-GUIDA PERSONALIZZATE

In questo periodo ci si alimenta liberamente, seguendo delle chiare indicazioni fornite per mezzo di linee-guida personalizzate.
Le suddette linee-guida vengono consegnate in occasione dell'ultima visita di aggiornamento periodico e sono composte da due parti, il piano alimentare e l'educational:

PIANO ALIMENTARE
Si tratta di un piano dietetico che dà chiare indicazioni su come comporre i vari menu autonomamente, scegliendo da apposite liste divise per categorie alimentari.
Questo modello nutrizionale costituisce un punto di riferimento una volta terminato il trattamento.

EDUCATIONAL
In questa sezione vi sono approfondimenti relativi alla classificazione, alla scelta, alla conservazione e alla preparazione dei vari alimenti. La finalità è quella di fornire le conoscenze di base della dietetica utili per chi deve gestire autonomamente la propria alimentazione. Vengono date, inoltre, chiare direttive riguardanti le occasioni conviviali.

MANTENERE I RISULTATI MANTENENDO LE NUOVE ABITUDINI

I risultati possono essere facilmente mantenuti aderendo alle nuove abitudini alimentari, le linee-guida sono un chiaro esempio e un punto di riferimento per ben autogestirsi.
Nell' Educational, oltre agli alimenti di consumo abituale, vengono presi in esame anche gli alimenti destinati ad un'assunzione saltuaria.
Nel momento della consegna delle linee-guida vengono date ampie spiegazioni sul loro utilizzo ed io parlo di quelli che sono i comportamenti che, in base alla mia esperienza, possono far correre il rischio di annullare i risultati raggiunti, in modo che tali atteggiamenti si possano conoscere ed evitare.

ESSERE SEGUITI NEL POST-DIETA

Chi ha terminato il trattamento e sente la necessità di fare una visita può senz'altro richiederla.
In questi casi si fa “il punto della situazione” e oltre alla valutazione dei parametri fisici, si effettua un' analisi del comportamento alimentare al fine di ottimizzarlo. Se necessario, si rielaborano le linee guida per aggiornarle alle nuove esigenze.

L'UNICO ERRORE DA EVITARE

Di seguito parlo dell'unico errore che in base alla mia esperienza può annullare i risultati raggiunti, ma che fortunatamente si verifica di rado.
Questo consiste nel credere che una volta terminato il periodo di cura si possano mantenere i risultati indipendentemente dal proprio comportamento alimentare.
Chi ha questa visione miracolistica della dietetica, pensando che i risultati possano essere mantenuti grazie ai "poteri della dieta", corre il rischio di non controllare il proprio comportamento alimentare, giungendo talvolta all'annullamento dei risultati raggiunti.

Coloro che hanno questa concezione surreale tendono a credere che esistano:

• "la dieta che non fa riprendere peso", cioè una fantomatica dieta che indipendentemente dal proprio comportamento alimentare faccia mantenere i risultati raggiunti;
• "la dieta che fa riprendere peso", cioè una dieta che determina la ripresa del peso indipendentemente dal proprio comportamento alimentare.

Questo modo di pensare ha il solo vantaggio di non far sentire la responsabilità dei propri errori alimentari nell'annullamento dei risultati raggiunti.
Il problema è, tuttavia, che non prendere in considerazione il reale funzionamento dell'organismo umano può essere di per sé la causa della ripresa di peso.